lunedì 27 aprile 2009

Il messaggio di Chilbolton





Nel 1974 fu inviato nello spazio dall'osservatorio di Arecibo, in Portorico, un messaggio in codice binario destinato a civiltà aliene.
Il messaggio conteneva informazioni sul nostro pianeta, sulla sua posizione nel sistema solare e sui suoi abitanti (popolazione e codice genetico) e fu inviato nella speranza che un'altra civiltà lo ricevesse e fosse abbastanza evoluta da conprenderlo e rispondere.
Nell'agosto del 2001 comparve in un campo di Chilbolton, in Gran Bretagna, il disegno dello stesso messaggio, realizzato con "vuoti" (spighe piegate) e "pieni" (spighe ancora al loro posto) che simulavano il codice binario (0 e 1) del messaggio di Arecibo, con qualche lieve differenza.


Il pittogramma comparso conteneva la versione aliena del radiomessaggio inviato dall’uomo: il sistema solare alieno ha un sole più piccolo del nostro e una serie di nove pianeti, di cui il terzo il quarto ed il quinto del loro sistema sono abitati. Nel messaggio alieno si evidenzia non solo una disposizione diversa delle orbite planetarie rispetto al sistema solare, ma si vede anche che il quinto pianeta del sistema alieno, indicato come abitato, è elencato in maniera anomalo perché è presente una crocetta che lo evidenzia. Infatti, seguendo l'ordine indicato dagli alieni il quinto pianeta è stato indicato come una crocetta o bersaglio per indicare il luogo di provenienza degli alieni che hanno realizzato quella risposta nel grano.

Lo schizzo dell’omino è sostituito da uno schizzo di un alieno di tipo Grigio, cioè basso, con una grossa testa (macrocefalo) e grossi occhi. L’altezza media degli alieni indicata è di 100,8 cm. Quindi il messaggio è stato creato dai Grigi, che si firmano ora e nell'anno successivo come gli autori delle figure nel grano. L'autodescrizione dei Grigi corrisponde a quanto è emerso dall'ipnosi regressiva di molte persone rapite dagli alieni.

Ci sono rilevanti differenze nella struttura biologica aliena indicata nel messaggio, perché nei cinque elementi fondamentali per la vita terrestre riportati sul messaggio di Arecibo (idrogeno, carbonio, azoto, ossigeno e fosforo), ne compare uno diverso: il silicio, su cui sarebbe anche basata la vita aliena (il silicio prende il posto del fosforo tra gli elementi fondamentali e ciò si riflette anche nel DNA).
L'ipotesi di forme viventi basate sul silicio sono state formulate scientificamente sin dal 1969. Da notare che il silicio si presenta di colore grigio, e i Grigi, autori del messaggio, sono detti così proprio perché la loro pelle riflette chiare tonalità di grigio.

Un’altra rilevante differenza è nella struttura del DNA indicata nel messaggio: cambia il numero dei nucleotidi del DNA alieno rispetto al nostro, che rende il DNA alieno più corto del nostro. Cambia anche l'indicazione dell'elica del DNA alieno, dato che il DNA alieno indicato ha una tripla elica, cioè il fatto che il silicio è sostituito al fosforo produce un’arricciatura di una delle due eliche, che non è propria del DNA umano. Tuttavia è evidente una forte somiglianza del DNA alieno col nostro, come se il nostro DNA derivasse dal loro.

domenica 26 aprile 2009

Crop circles


Questo fenomeno tanto diffuso da circa trant'anni, di cui poco si parla, è la prova inconfutabile dell'esistenza della vita extraterrestre o extradimensionale. Inoltre i cerchi nel grano ci trasmettono dei messaggi spirituali legati al nostro futuro nell'universo, e rispondono in parte alle fatidiche domande: Chi siamo? Da dove veniamo? Dove dobbiamo Andare?

Le caratteristiche più salienti del fenomeno sono le seguenti:
1)la costruzione di tali cerchi è possibile solo dall'alto e sono stati fatti per essere visti dall'alto;
2)tutti i ricercatori e studiosi del fenomeno sono concordi nell’affermare che non esiste una tecnologia terrestre conosciuta in grado di creare tali cerchi.
3)La tecnica con cui vengono piegati e intrecciati gli steli delle piante che, peraltro, continuano indisturbate la crescita in quella posizione, è estremamente precisa e non permette contraffazioni;
4)la comparsa dei Crop Circles nei campi è improvvisa. La misteriosa forma di energia impiegata dai circlemakers è stata a volte sentita da alcuni testimoni e descritta come un crepitio simile allo scoppiettare dell'elettricità statica. La particolare tecnica con cui è piegato il grano è il marchio di autenticità del cerchio. I bordi sono sempre definiti e netti, le piantine non subiscono nessun danno apparente, continuando la loro crescita in quella posizione, ma le spighe, se controllate in laboratorio, presentano prove di mutazione genetica; inoltre il 40% dei chicchi è deformato contro lo zero% degli altri chicchi delle spighe fuori dal cerchio. I nodi delle piantine che hanno subito il trattamento sono più grossi degli altri. Alterazioni simili sono state ottenute introducendo piante di grano in un forno a microonde per due minuti. Questi indizi possono far pensare che per costruire i cerchi siano impiegati fasci di microonde a bassa frequenza.
Il fenomeno è diventato pubblico negli anni Settanta, anche se i contadini inglesi hanno dichiarato ripetutamente che, negli anni Ottanta fino ad oggi, la produzione è aumentata in quantità e qualità. Dal 1991 ad oggi, l'attività di questi misteriosi signori degli anelli non è cessata ma i loro disegni si sono ulteriormente complicati e sono apparsi anche in altri Paesi, come in Germania, in Francia, in Australia, in Russia, in Giappone ecc., ma il sud dell'Inghilterra continua ad essere la loro meta preferita.

Disclosure project 2001

Il Disclosure Project al National Press Club,Washignton DC, 9 Maggio 2001.

"So che non siamo soli nell'Universo. So che l'assenza di evidenza non è evidenza di assenza. E' evidenza che è stata negata al popolo americano. Sono qui davanti a voi ed al Dio Onnipotente, e vi dico questo: se il Congresso mi chiama a testimoniare in dettaglio ciò che so, sono qui oggi a dirvi che sarò pronto a farlo. I governi non devono mai mentire ai popoli, per nessuna ragione".(Clifford Stone)


























Inseguire la verità...

Non troverai mai la verità se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspetti.
Eraclito